Hai mai pensato che potresti spendere troppo per il tuo conto corrente senza neanche saperlo? Scopri qui come puoi dare una bella sforbiciata alle spese e tenere più soldi in tasca!
Essere al comando delle proprie finanze non è solo una questione di pianificare con saggezza, ma anche di essere informati. Alcuni trucchetti possono essere molto utili per tagliare le spese inutili legate al tuo conto in banca. Ti sei mai chiesto quali? Bene, ecco qualche dritta.
Dai un’occhiata ogni tanto alle ricerche che la Banca d’Italia pubblica riguardo ai costi che i correntisti si trovano a sostenere ogni anno. Ti potresti sorprendere di scoprire qualche costo extra nel tuo conto di cui non eri nemmeno a conoscenza. Questi studi rivelano spesso suggerimenti interessanti, ma che molti ignorano.
Attento a quanto spendi per il timbro!
Partiamo dall’imposta di bollo. Se non hai più di 5.000 euro di media sul conto, ti puoi scordare dei 34,20 euro di tassa all’anno. Tenere l’occhio sul bilancio e non superare quella soglia può farti risparmiare un bel po’ nel lungo termine. Però fai attenzione a non trovarti mai con il portafoglio vuoto!
Una cosa è certa: lasciare troppi soldi nel conto, che tanto non fruttano interessi, non è una mossa vincente. Meglio avere quel tanto che basta per le spese quotidiane e una piccola riserva per le emergenze. Per i risparmi, invece, è meglio cercare opzioni di investimento che possano tenere testa all’inflazione.
Come ridurre le spese bancarie senza stress
Per le operazioni in banca, meglio scegliere la via digitale. Andare di persona può costare di più rispetto all’usare i servizi online o gli ATM. Con il home banking, puoi gestire bonifici, pagare le bollette e controllare il saldo in pochi clic, e così risparmi.
Anche per i prelievi, guarda di usare gli ATM della tua banca – se vai da quelli di altre banche potresti pagare delle commissioni extra. Annotati anche che le bollette e le rate fisse possono essere automatizzate, così saluti le commissioni sui pagamenti manuali.
Un’altra spesa che magari non consideri è quella della posta classica dalla banca. Perché non passi al digitale anche con questo? Richiedi di ricevere l’estratto conto via email, è più economico e pure ecologico.
E per finire, non lasciare i tuoi risparmi a languire sul conto corrente. Certo, investire richiede di valutare i rischi, ma esistono opzioni per tutti, comprese quelle più prudenti come i BOT o i conti di deposito, che danno un guadagno sulle somme depositate e hanno il vantaggio di essere coperti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Quindi se hai paura di rischiare, questi potrebbero essere una scelta judiziosa per te.
“Non basta sapere, si deve anche applicare; non è sufficiente volere, si deve anche fare.” – Johann Wolfgang von Goethe. Questa massima si adatta perfettamente alla gestione delle nostre finanze personali, in particolare quando si tratta di ottimizzare i costi legati ai conti correnti e ai risparmi.
La recente indagine della Banca d’Italia ci fornisce una bussola preziosa per navigare nel mare spesso tempestoso delle spese bancarie, svelando come piccoli accorgimenti possano tradursi in significativi risparmi. L’informazione è potere, ma solo quando accompagnata da azione. Mantenere la giacenza media del proprio conto al di sotto di una certa soglia per evitare l’imposta di bollo o scegliere con saggezza dove e come depositare i propri risparmi, sono esempi di come la consapevolezza finanziaria possa fare la differenza.
Questo ci insegna che, in un mondo dove l’attenzione al dettaglio finanziario è sempre più cruciale, dedicare tempo all’educazione finanziaria non è un lusso ma una necessità. La gestione oculata delle proprie risorse, infatti, non solo protegge il valore dei nostri risparmi dall’erosione inflazionistica, ma apre anche le porte a opportunità di investimento più consapevoli e produttive. In definitiva, la chiave per un futuro finanziario più sicuro e sereno risiede nella nostra capacità di informarci e agire di conseguenza.